Il particolare amore che lega
Il legame madre- figlio, in natura, è il più forte.
Certamente sarebbe molto interessante parlare un po' dell'istinto materno, anche dal punto di vista degli animali (premettendo che non considero l'uomo un animale qualsiasi), ma preferisco concentrarmi sull'opposto: l'istinto del figlio.
All'interno dell'utero materno, il feto non è altro che un parassita.
Un parassita nel senso letterale del termine, dato che si nutre delle sostanze che il corpo che lo ospita ingurgita, e vive solo grazie a ciò.
Anche fuori dal ventre materno, il neonato ha assoluto bisogno della madre, che si prende cura di lui, e senza la quale non potrebbe vivere.
Fin qui nulla di nuovo.
Le bambine, a pochi anni d'età elaborano meccanismi psicologici molto diversi dai maschietti, i quali dopo il primissimo periodo di estrema dipendenza dalla madre, conservano un amore molto particolare per colei la quale si prende cura di loro. Ogni bambino attraversa il complesso di Edipo.
L'Edipo re e il complesso di Edipo
CHI ERA EDIPO
Nietzsche di Edipo scrive: "Edipo, l'uomo che più ha sofferto, ha spiegato l'enigma dell'uomo".
"L'Edipo re" è una tragedia greca scritta da Sofocle. Una tragedia basata su un fatto reale, per quel che possiamo saperne.
Non mi dilungherò troppo sull'opera, in quanto non sono qui per parlarvi di ciò, che comunque vi consiglio di leggere. Se qualcuno di voi non ha possibilità di avere il libro, posso prestarglielo io, basta che mi scriviate a
Edipo era il re di Cadmo, successore di Laio e sposato con Giocasta, ex moglie di Laio stesso. Era arrivato a Cadmo dopo esser fuggito dalla sua patria, poiché gli avevano predetto che avrebbe ucciso suo padre e sarebbe andato a letto con sua madre (considerato peccato terribile).
Arrivato a Cadmo, sposata Giocasta e divenuto perciò re, dà alla luce con lei 4 figli, poi decide di indagare su chi abbia ucciso Laio, assassinato mentre viaggiava.
Al fine di scoprire la verità sulla morte del vecchio re, fa contattare Tiresia, il profeta cieco (n.b.: Tiresia è cieco, ossia NON vede con gli occhi, ma PUO' VEDERE la verità).
Al suo arrivo, Tiresia prova a convincerlo di lasciar perdere, ma Edipo insiste: vuole sapere la verità.
Tiresia gli confida allora il luogo in cui Laio fu ucciso e le circostanze dell'incidente. Edipo ricorda di aver ucciso un uomo in circostanze simili, e spaventato di essere il colpevole, anziché tornare sui suoi passi e fermare la ricerca della verità, continua a interrogare l'indovino.
Ora non ricordo l'esatto succedersi degli eventi, ma credo fosse a questo punto che entra in scena Giocasta, la quale rivela che in passato lei diede alla luce il figlio di Laio, ma poiché le era stato rivelato che suo figlio avrebbe ucciso il padre e sarebbe andato a letto con lei, lo gettò da una rupe, legandogli le caviglie (Edipo significa "con i piedi legati").
Viene contattato un servo, che aveva trovato il bambino e lo aveva spedito proprio alla patria originale di Edipo, insomma: Edipo era figlio di Giocasta, e aveva ucciso suo padre. I suoi figli erano figli e fratelli allo stesso tempo, lui aveva fatto l'amore con sua madre e per la disperazione si accecò (Edipo diventa cieco, smette DI VEDERE, nel momento in cui VEDE la verità).
Vi consiglio proprio di leggerlo.